19 novembre 2012

MGMT- Congratulations




Salto temporale nel mese psichedelico. Ci immergiamo nell'ultimo decennio appena trascorso con un disco uscito nel 2010.
Loro sono gli MGMT, band che due anni e mezzo prima era salita alla ribalta nella scena internazionale per il suo primo lavoro “Oracular Spectacular”. Un disco sicuramente ben riuscito e supportato da alcuni singoli dall'immediato impatto sonoro.
Con “Congratulations” il duo Americano va però oltre le canzoni tutte synth e piene di echi anni ottanta del primo lavoro. Entrano in gioco svariate caratteristiche che conducano il sound dei MANAGEMENT verso porti solo lontanamente accennati in precedenza. Chitarre sixties,dal vago sapore Pinkfloydiano che guidano il suono dei pezzi. La gioia dell'indie-pop che che viene smontata e rimontata da una psichedelia riarrangiata e influenzata dal nostro presente e quindi adatta ai tempi proprio perchè fatta nei giorni in cui viviamo e non 30-40 anni fa.
Un album compatto da ascoltare nel suo totale perchè,sicuramente non ci sono i singoloni che caratterizzavano il disco precedente,ma troviamo tanti pezzi interessanti e godibili nella loro ottima produzione.
“It's Working” ci proietta subito nelle atmosfere in precedenza citate. Una generale schizofrenia
nella struttura del pezzo che perdura per tutto il resto dell'album .
A canzoni più sperimentali come “Siberian Breaks”( il capolavoro del cd; 12 minuti in cui si mescolano 3-4 tracce completamente diverse fra di loro) si alternano pezzi in cui torna fuori la verve pop degli MGMT(I Found a Whistle,Brian Eno ,lo splendido finale acustico di Congratulations). Una verve che però non casca mai nella banalità e che riesce ad attrarre l'ascoltatore anche dopo svariate riproduzioni.

Canzoni consigliate: tutte.Degne di una citazione: Siberian Breaks,Song For Dan Treacy,Flash Delirium,Congratulations,It's Working.

Qua potete trovare il link per ascoltare l'intero album: Streaming album



10 novembre 2012

Pink Floyd - The Piper at the Gates of Dawn




21 Febbraio 1967: ad Abbey Road cominciano le registrazioni de “The Piper at the Gates of Dawn” primo album in studio della neonata band Pink Floyd. Il gruppo è un quartetto ed è formato da Nick Mason alla batteria,Roger Waters al basso e alla voce,Richard Wright alle tastiere ed infine da Syd Barrett alla chitarra e alla voce ( tra l'altro nello stesso periodo ad Abbey Road un altro piccolo gruppo,i Beatles,stava registrando Sgt Pepper's,bei tempi non dico altro!).

5 Agosto 1967: Esce il suddetto album,la musica psichedelica,la musica in generale non sarà più la stessa. Syd Barrett è la mente dietro a tutto,sarà il suo primo ed unico album con i Pink Floyd nonchè suo lascito alle generazioni future. Barrett ci porta a compiere un viaggio inter galattico nella sua mente,che probabilmente lui stesso fece grazie al frequente uso di LSD.
Non vorrei annoiarvi con una semplice lista delle 11 canzoni presenti in questo capolavoro,non ne varrebbe la pena,ognuno è libero di interpretarle a suo piacimento. Ogni traccia ha una storia a sé che però si collega alla precedente in qualche modo nella nostra mente e le rende uniche,storiche. Da Astronomy Domine fino a Bike sono quasi 42 minuti in cui l'ascoltatore resta ammaliato dai suoni che escano e si mischiano nel suo cervello,rendendolo partecipe di viaggi spaziali,di gatti chiamati Sam,di madri Matilda,di hobbit Grimble Grumble ecc ecc.

11 traccie 11 storie a sé. Una vale la pena raccontarla ed è la settima canzone.
Si chiama Interstellar Overdrive ed è la magnificenza fatta musica,arte allo stato puro. Essa è la cronaca di un viaggio umano all'interno dell'universo e ci porta verso i punti più profondi dello spazio al di fuori di questo mondo,ce li fa vedere ,li tocca materialmente. Parte e finisce con un riff di chitarra che tiene il contatto con la terra. Nel mezzo c'è una jam session in cui ogni strumento va per la sua strada. C'è un' unica regola; a turno uno strumento segue un ritmo prestabilito e gli altri improvvisano intorno a questo ritmo ,tessendo tele non visibili ad occhio umano ma che vengono captate solo dall'udito. La versione in studio dura 9 minuti ma i Pink Floyd suonavano questo pezzo ogni sera nel locale londinese UFO e lo facevano durare una ventina di minuti,improvvisando sempre tutto.

Sogni lucidi,giardini con enormi alberi senza forma,scale mobili verso l'universo,nuvole arancioni che incontrano altre nuvole azzurre e fanno l'amore,l'arca di Noè che esiste davvero e viaggia sulle scale mobili mentre Syd Barrett tesse le trame di questo viaggio onirico all'interno dello spazio. Siamo nella via lattea,lui prova a farci vedere cosa c'è fuori,la sua chitarra freme,sola,unica,non ammaestrata e sprizza tonalità di colore mai viste prima dalla musica di quegli anni. HOORAY


BUON ASCOLTO







05 novembre 2012

Sweet Smoke - Just a Poke


Sweet Smoke – Just a Poke

Novembre è un mese noioso. Non c'è nulla di interessante,il clima diventa sempre più freddo,la pioggia ci accompagna nelle nostre giornate che si accorciano sempre di più. Quindi LARITOURNELLE360 ha deciso di allietare le vostre giornate con un intero mese dedicato agli svarioni del rock psichedelico . Su questo blog, in questi 30 giorni, troverete roba psichedelica che parte dagli anni 60 del secolo scorso per arrivare ai giorni nostri. Come al solito tutta musica di primissima scelta.


Chi sono gli Sweet Smoke?A parte il nome molto “emblematico” sono una band nata a Brooklyn nel 1967 e rappresentante il movimento hippie di quegli anni tant'è che prima della fine degli anni 60 se ne andarono tutti a vivere in una comune in Germania. Il primo LP pubblicato dal gruppo uscì nel 1970 e prese il nome di “Just a Poke”. Molto presto divenne un album cult per gli amanti del genere e per tutta la scena underground europea prima,americana dopo.
Il lavoro può essere diviso in tre parti. Sul lato A del vinile troviamo Baby Night(che include anche il pezzo Soft Parade),mentre sul lato B c'è un unica canzone chiamata Silly Sally.
Gli Sweet Smoke racchiudano nel loro repertorio una svariata mole di generi miscelati tra di loro che rendano il loro sound particolare e vario. In questi 33 minuti e 2 secondi si possono ritrovare elementi che passano dalla progressive al jazz al funk, al rock, a ritmi tribali. Il tutto con una psichedelia in sottofondo che lega tutto.
Have a nice trip!
Sincerely
LARITOURNELLE360